Nelle notti di Sassari, scene degne di un romanzo di fantascienza si dipanano sotto lo sguardo incredulo dei suoi abitanti: bagliori improvvisi, sfere di luce che danzano nel buio per poi sparire nell’oblio o rimanere sospese nel firmamento.

Silhouette enigmatiche e traiettorie non convenzionali solleticano la fantasia, trasformando il semplice gesto di catturare il momento con uno smartphone in un’avventura alla ricerca dell’ignoto. Sebbene l’interpretazione di tali fenomeni possa variare dall’ironia al mistero, spesso si scopre che dietro a ciò che sembrava insondabile vi è una spiegazione terrena: un gioco di luci, il passaggio furtivo di un insetto o i corpi celesti che da sempre punteggiano il nostro cielo.

Al centro di questo vortice di curiosità e speculazioni c’è Antonio Maria Cuccu, un albergatore di 62 anni con una passione che va oltre il quotidiano. Da trentacinque anni si dedica all’ufologia con un rigore che sfida la fantasia popolare. Il suo archivio digitale è un tesoro di migliaia di segnalazioni, un diario collettivo dell’inspiegabile raccolto dal cuore della Sardegna. Cuccu non è solo un curioso: è il referente sardo del Cisu, il Centro italiano studi ufologici, una realtà che promuove la conoscenza e lo studio di questi fenomeni con un approccio serio e documentato.

La sua è una missione di chiarimento e divulgazione. Utilizza Facebook per creare una comunità di interesse, dove le testimonianze si trasformano in materia di studio e discussione. Non tutte le segnalazioni trovano spazio nella sua raccolta: la selezione è dura, ma necessaria per mantenere un livello di serietà e affidabilità. Le strade della Sardegna, le autostrade notturne diventano teatro di incontri inaspettati, e Cuccu è lì per offrire un’orecchio attento e un occhio critico, discernendo tra il plausibile e l’inspiegabile.

Mentre alcuni avvistamenti possono essere facilmente attribuiti a satelliti, aerei, o fenomeni astronomici noti, altri rimangono avvolti nel mistero. I satelliti Starlink, per esempio, hanno fornito spiegazioni razionali a molti video che sembravano preannunciare invasioni aliene. Eppure, l’ufologo tiene a mente aperta, riconoscendo l’esistenza di fenomeni che sfuggono alle nostre attuali capacità di comprensione.

Cuccu non si lascia trascinare nelle acque torbide del sensazionalismo. La sua visione degli alieni è pragmatica: fenomeni reali sì, ma non necessariamente messaggeri o visitatori. La sua è una ricerca guidata dalla curiosità, non dalla credulità. E mentre le opinioni si scontrano nei commenti dei suoi post, l’interesse rimane alto, segno che la questione UFO continua a stimolare immaginazione e dibattito.

La Sardegna, con i suoi cieli stellati e i suoi paesaggi notturni, si rivela un crocevia di storie e misteri. Cuccu ne è cronista e custode, testimone di una realtà che oscilla tra il visibile e l’invisibile. La sua ricerca è un ponte tra passato e presente, tra le vecchie pagine di cronaca e il flusso digitale dell’era di Internet, dove ogni testimone ha voce e ogni storia può trovare ascolto. In questo viaggio tra le luci nel cielo, Cuccu si fa guida e interprete, invitando a uno sguardo che sia al tempo stesso critico e meravigliato.

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